La Germania avvia la procedura per il riconoscimento dell’Omeopatia
Qualcosa si muove in tema di ‘legittimità’ dell’omeopatia. Almeno in Germania, dove in occasione della “Giornata dei Medici” tenutasi a Erfurt, la Federazione dei Medici tedesca (il corrispettivo FNOMCeO, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, in Italia) si è espressa a favore dell’appellativo ‘medica’, da riferire anche all’Omeopatia. Insomma la WBO tedesca, l’Ordine dei Medici Specialisti, avrebbe confermato l’utilità terapeutica dell’omeopatia e la specializzazione medica in omeopatia, quali garanzie di qualità ulteriori dell’assistenza medica.
«È giunto il momento – hanno dichiarato i Presidenti delle principali associazioni scientifiche di medicine complementari in Italia – che anche il nostro paese confermi ciò che è evidente, ovvero che l’omeopatia, e più in generale le medicine complementari e non convenzionali, sono in grado di affrontare le sfide mediche in una società di persone sempre più cronicamente malate e colpite da multimorbilità».
Da questa prima mossa ne prenderà avvio una successiva, in Germania: infatti la nazione aprirà un dibattito sull’omeopatia a imitazione del modello Svizzero, che ha riconosciuto la piena rimborsabilità dell’omeopatia e di altre medicine complementari su tutto il territorio Federale, in relazione ai criteri di efficacia scientificamente provata, utilità ed economicità. L’obiettivo sembra essere chiaro: garantire, anche in Germania. uno scambio proficuo di buone pratiche finalizzato alla costruzione di sistemi di salute integrati.
E in Italia? Da noi proseguono i lavori per identificare le migliori professionalità in ambito Medicine complementari/Non Convenzionali che parteciperanno al tavolo di discussione sulle prove scientifiche di efficacia in omeopatia che l’Istituto Superiore di Sanità, in accordo con la FNOMCeO, ha deciso di istituire.
Francesca Morelli