Acqua più omega 3 contro disidratazione ed eritemi solari
Non ci sono dubbi: il sole con i suoi caldi raggi e il mare dall’acqua salata mettono “sotto attacco” la pelle che, se non adeguatamente trattata e protetta, si avvizzisce. Più semplicemente si asciuga o si arrossa sensibilmente. Per limitare, meglio evitare, questo rischio occorre non dimenticarsi di darle da bere: molta, moltissima acqua, capace di idratarla dalla superficie fino agli strati più profondi. Lo asserisce anche un recente studio condotto dalle Università di Lisbona e Madrid, diffuso dall’Osservatorio Sanpellegrino.
Quanto bere? Sempre, ma soprattutto in estate, all’incirca 2 litri di acqua ogni giorno. Quantità che, dicono gli esperti, è in grado di idratare e depurare la pelle dalle impurità ma anche di ritardarne l’invecchiamento con una azione di benessere che coinvolge l’intero organismo. C’è però una novità; pare infatti che anche i grassi essenziali, in particolare gli omega3, contenuti in abbondanza soprattutto nel pesce grasso, insieme alla vitamina E e A siano in grado di proteggere la pelle, o comunque di ridurre efficacemente la comparsa di eritema solare, dovuto a una eccessiva esposizione o non graduale, specie nei primi giorni di abbronzatura. Insomma questo mix di sostanze ‘solide e liquide’ – acqua più omega 3 – attivando una azione sinergica su diversi meccanismi barriera contribuirebbe a limitare i danni provocati dai raggi UV, a ridurre l’infiammazione negli strati superficiali della pelle, rallentandone l’invecchiamento. Un “naturale” toccasana.
Francesca Morelli