I mirtilli sono buoni ‘sotto i denti’
In bocca i mirtilli, rossi e/o scuri, sembrano davvero buoni. Anzi, salutari tanto da essere benefici per il cavo orale. Alcuni studi recenti ipotizzano che il loro ricco contenuto di polifenoli possa svolgere una azione preventiva contro la carie, con il valore aggiunto che l’efficacia comincerebbe già con poche manciate di questi frutti di bosco dolci-aciduli.
Sono questi i primi risultati di uno studio pubblicato sulla rivista European Journal of Oral Sciences secondo cui i polifenoli presenti nei mirtilli sarebbero in grado di agire sui batteri ‘cattivi’ impedendo che si attacchino a denti e gengive. Evitando così l’insorgenza di specifiche malattie tra cui anche la carie. «I polifenoli – spiega Nigel Carter, direttore esecutivo della Oral Health Foundation, una delle organizzazioni benefiche indipendenti principali nel campo della salute orale – avrebbero la capacità di restare nella saliva anche dopo che i mirtilli sono stati mangiati, potenziando così i loro effetti salutari per la bocca. Questi estratti naturali hanno poi il vantaggio, di essere totalmente privi di zucchero. Dunque possono rappresentare una ‘soluzione’ da aggiungere ai prodotti per l’igiene orale sotto forma di diverse formulazioni». I ricercatori dicono ad esempio che, grazie alla capacità di dissolversi in acqua, potrebbero essere utilizzati per creare bevande salutari e/o per riformulare quelle ricche di zucchero. Oppure potrebbero costituire un ingrediente all’interno di prodotti per la prevenzione e il controllo della carie quali collutori, dentifrici e altro.
Prima di dare conferma di reale efficacia dei polifenoli occorrerà testarli in altri studi e se le evidenze saranno ancora una volta positive, si potrà pensare al loro utilizzo in prodotti specifici per la cura/protezione della salute orale.
Francesca Morelli