I rimedi omeopatici contro la sindrome metabolica
Sedentarietà e alimentazione sbagliata sono due dei principali nemici di questi tempi, responsabili dell’insorgenza di molti disturbi e malattie. Tra queste anche la sindrome metabolica, una patologia che in Italia colpisce gran parte delle persone sopra i 65 anni d’età (il 71 per cento degli uomini e il 39 per cento delle donne).
Il disturbo, in particolare, insorge quando si manifestano tre o più delle seguenti condizioni:
– obesità con un giro vita superiore agli 80 centimetri nelle donne e ai 94 centimetri negli uomini,
– diabete o stato pre-diabetico,
– ipertensione arteriosa con la massima oltre i 130 mmHg e la minima oltre gli 85 mmHg,
– oltre 180 ml di trigliceridi nel sangue,
– colesterolo “buono” (Hdl) inferiore a 40 mg nell’uomo e 50 mg nella donna.
È evidente, quindi, che la sindrome metabolica è favorita solo in parte da fattori genetici (cioè, presenti dalla nascita e non modificabili), mentre è fortemente condizionata da fattori modificabili, come l’eccessiva sedentarietà, un’alimentazione ricca di grassi e poco equilibrata e la tendenza allo stress. Oltre ai consigli sui cambiamenti dello stile di vita, indubbiamente utili e necessari, uno studio approfondito ha dimostrato il successo dell’utilizzo di mirati farmaci omeopatici in grado di accelerare il successo delle cure.
L’indagine, in particolare, è stata condotta su 40 soggetti affetti da sindrome metabolica. A 20 di loro sono stati somministrati singoli rimedi omeopatici scelti in base alle costituzioni dei singoli soggetti, mentre alla restante metà è stato prescritto il composto omeopatico R40 (Acidum phosphoricum D12, Secale cornutum D4, Natrum sulfuricum D12, Phaseolus nanus D12, Lycopodium D30, Arsenicum album D8, Uranium nitricum D30) alla dose di 15 gocce due volte al giorno. Dopo sei mesi di terapia, il gruppo trattato con il complesso omeopatico ha mostrato un decremento dei parametri analizzati più rapido di circa il 16 per cento rispetto al gruppo trattato esclusivamente con i singoli rimedi. Anche dopo la sospensione della cura, inoltre, il gruppo trattato con R40 ha mostrato una maggiore stabilità dei risultati conseguiti.
Ogni elemento contenuto nel complesso omeopatico R40, infatti, svolge un’importante azione nel correggere gli squilibri legati alla sindrome metabolica. Più precisamente,
– il Phosphoricum acidum, come peraltro il Lycopodium, ha una marcata azione nel riequilibrio della composizione delle urine, oltre a svolgere un ruolo determinante nel metabolismo degli zuccheri. Questo rimedio, poi, agisce sull’astenia psichica e mentale del soggetto, favorendo lo stimolo all’attività fisica;
– la Secale, invece, è in grado di migliorare la circolazione, favorendo non solo il trofismo degli arti, ma anche l’attività di fegato, reni, cervello, oltre ad avere un utile effetto antidepressivo;
– il Lycopodium agisce sulla composizione del liquido biliare, migliorando i livelli di colesterolo e trigliceridi;
– l’Arsenicum album ha un’efficace azione vascolare;
– il Natrum sulfuricum, già noto per migliorare la cellulite e il sottocutaneo;
– il Phaseolus è un valido rimedio vascolare e antidiabetico;
– l’Uranium nitricum, infine, è un ottimo antidiabetico ed è utile nel contrastare i disturbi alimentari.